Il libro si intitola “101 storie sapienti”.
Naturalmente è quasi ultimato finito ormai su Amazon da un anno.
L’ho auto-pubblicato grazie a StreetLib.
Riprende nel titolo e nello spirito il libro intitolato “101 storie zen“, unico riferimento inalterato, inarrivabile, inamovibile nel mondo dello zen, per quanto mi riguarda.
Beh non proprio: il protagonista della serie TV “Life” è un altro grande inamovibile riferimento per quel che riguarda il mondo zen.
Invece non ho mai letto gli altri due libri sulla manutenzione delle motociclette e sul tiro con l’arco.
Non sopporto le motociclette – nel senso che non le so guidare – e non sopporto l’arco – nel senso che non lo so usare.
Ho imparato una grande lezione su di me, in ogni caso. Non sopporto le cose o le esperienze che non so usare o che non so vivere.
Usare trattasi di cose.
Vivere trattasi di esperienze.
Ora mi viene da pensare: si può vivere una cosa? Al tempo stesso: si può usare un’esperienza? Heidegger sostiene che è mai possibile: se le esperienze sono esperienze che fanno parte della nostra esistenza, non possono mai essere scambiate con le cose “semplicemente presenti” di cui usufruiamo per la nostra sopravvivenza.